Negli ultimi decenni le patologie a carico dell’apparato muscolo-scheletrico hanno avuto un incremento esponenziale. Se si considera che disturbi quali il dolore del tratto lombare o cervicale della colonna interessa più dell’80% delle persone nell’arco della loro vita, è facile capire l’impatto negativo che tali patologie possono determinare.
In ambito terapeutico l’attenzione si è sempre più spostata su approcci di tipo conservativo anziché su interventi cruenti, accompagnati, questi ultimi, dal rischio operatorio, da un maggior numero di effetti collaterali e, spesso, da una mancata risoluzione della sintomatologia dolorosa. La terapia conservativa si basa, oltre che su trattamenti di tipo farmacologico e terapie fisiche, su diverse tecniche di kinesiterapia che hanno avuto notevole sviluppo nel corso degli anni e, per alcune di esse, vi è ormai una comprovata evidenza scientifica. È questo il caso della Rieducazione Posturale Globale (RPG) secondo il metodo sviluppato da Philippe Souchard (nella foto). Si tratta di una tecnica riabilitativa volta al riequilibrio delle alterazioni delle tensioni muscolari e delle disfunzioni articolari del corpo umano.
La Rieducazione Posturale Globale è eseguita da terapisti specializzati tramite una prima attenta valutazione della postura del paziente, abbinata a un questionario riguardante il motivo di consulto, e dall’utilizzo di posture che permettono un allungamento progressivo delle catene muscolari coinvolte.
I principi fondamentali di questa tecnica sono tre:
- Individualità: Ogni individuo è diverso dall’altro e va quindi studiato nella sua unicità. Ogni patologia, osteo-muscolare o meno, può manifestarsi con un’infinità di sfumature diverse in ognuno di noi. Pertanto, il trattamento sarà individuale sulla persona e non standardizzato sulla patologia.
- Causalità: Il trattamento deve mirare alla risoluzione della causa originaria del problema, con annullamento dei compensi, e non del sintomo ultimo.
- Globalità: Il trattamento non deve interessare unicamente il distretto al cui livello si percepisce il sintomo ma tutti i distretti corporei collegati a esso.
Il trattamento si basa sull’allungamento muscolare e quindi un rilassamento delle catene contratte e irrigidite, eseguito in modo attivo dal paziente. La catena muscolare è rappresentata da una serie di muscoli in continuità tra di loro e, ogni muscolo rappresenta un anello della stessa catena, comportandosi come un’unica struttura. Le principali catene muscolari sono:
- Catena posteriore
- Catena Antero-inferiore
- Catena Anteriore del Collo
- Catena Anteriore del Braccio
Si utilizzano diverse posture, in base al paziente e la sua problematica: “Rana al suolo” (supino sul lettino con le gambe flesse), “Rana in aria” (gambe flesse in alto tenute da un’asta di sollevamento), “Postura Seduta,” “Postura in piedi” e “Postura Ballerina”. In questo modo le catene muscolari sono messe in allungamento per ottenere un riequilibrio globale delle fasce muscolari. Questo tipo di posture ha una ripercussione su molti settori, tra i quali motorio, statico, circolatorio, digestivo, respiratorio, mentale ed emozionale.