I problemi connessi alla nascita. La nascita è l’evento più stressante della nostra vita. Durante il parto, il neonato è sottoposto a enormi forze quando l’utero lo spinge contro le pareti del canale vaginale: deve ruotare e torcersi, mentre è compresso tra le ossa della pelvi nel suo viaggio verso il mondo esterno.Il cranio del neonato ha una notevole capacità di assorbire questi stress: per ridurre le dimensioni della testa e agevolare il passaggio, le morbide ossa si sovrappongono, piegano e “deformano”. Come risultato di ciò, però, spesso molti neonati nascono con un cranio di forma strana. Alcune compressioni possono rilasciarsi spontaneamente dopo il parto quando il bambino inizia a poppare, piangere, sbadigliare etc. Tuttavia questo processo è spesso incompleto, in particolar modo se i neonati hanno subito un lungo travaglio, se sono stati estratti con il forcipe oppure ancora se sono nati con parto cesareo.
A causa di ciò, il neonato può avvertire una dolorosa sensazione di pressione nel cranio, spesso peggiorata quando è disteso.Durante il tempo necessario alla poppata, può deglutire parecchia aria, che rende l’alimentazione difficoltosa e stancante e causa stress meccanici al cranio, volto, e gola: i nervi della lingua potrebbero irritarsi nella porzione che fuoriesce dal cranio, rendendo difficile e dolorosa la suzione.
Anche i rigurgiti di latte tra le poppate e gli attacchi di pianto prolungato dovuti a coliche intestinali possono essere causati dall’irritazione del nervo che dalla base del cranio va allo stomaco (nervo vago) oppure da un diaframma teso o fissato in uno dei suoi movimenti fisiologici.
Il reflusso gastro esofageo può essere dovuto a immaturità del cardias o a una compressione del cranio al momento del parto.
L’infezione recidiva al naso e alle orecchie potrebbe essere – almeno in parte – causata da limitazioni nei movimenti che si creano tra le varie ossa del cranio in fase di sviluppo.
Perché ricorrere all’Osteopatia neonatale e pediatrica? – Più a lungo un problema è trascurato, più complessi saranno gli adattamenti del corpo per far fronte a tale problema e – di conseguenza – più difficile sarà per il corpo tornare a uno stato di benessere. Molte problematiche che si sviluppano nell’adulto possono derivare da un trauma alla nascita trascurato nel tempo. Quando dei traumi avvengono nell’infanzia, infatti, provocano scompensi all’integrità strutturale dei bambini, predisponendoli a una moltitudine di problemi negli anni futuri.
L’Osteopatia per neonati e bambini è un approccio gentile e non invasivo che favorisce il meccanismo intrinseco del corpo di autoguarigione al fine di alleviare il trauma che può essere avvenuto durante la nascita: la Natura dota già spontaneamente il bambino della capacità di crescere al meglio e rafforzarsi autonomamente (si pensi al movimento della suzione, messo in atto naturalmente dal neonato ma in realtà funzionale alla riarmonizzazione delle ossa craniche) e l’Osteopatia asseconda e rafforza questa naturale predisposizione.
L’Osteopatia studia l’individuo nel suo complesso, non solo analizzando i sintomi bensì individuando le cause delle disfunzioni e cercando di intervenire su di esse in modo da ristabilire l’armonia e l’equilibrio dell’organismo.
Il maggior impegno e obiettivo dell’Osteopatia pediatrica è il mantenimento della salute e la prevenzione dell’insorgere di disordini o malattie. Si avvale di una valutazione generale delle condizioni fisiche del bambino prendendo in esame non solo l’apparato scheletrico e muscolare, ma anche l’aspetto neurologico e comportamentale che lo caratterizza.
Il trattamento dell’Osteopatia pediatrica consiste in piccole e delicate pressioni in punti specifici della testa e della colonna vertebrale, al fine di individuare dove la struttura è disturbata e indurre il recupero fisiologico. Può essere praticata anche su bambini molto piccoli per alleviare dolori di vario tipo, compresi i più comuni disturbi dell’età infantile, poiché utilizza trattamenti delicati adatti a tutte le fasi di crescita del bambino. Sottoporre il neonato a un controllo subito dopo la nascita e far ricevere al bambino trattamenti osteopatici ad intervalli regolari favorisce il suo potenziale di salute e sviluppo.
Le reazioni al trattamento sono variabili: spesso il piccolo paziente si rilassa e dorme bene, in alcuni casi si ha un’esplosione di energia generalmente seguita da un buon riposo notturno, mentre saltuariamente il bambino può apparire disorientato giacché il trattamento potrebbe richiedere tempo per avere effetto (avendo la possibilità di agire sulle strutture prima che esse assumano una funzione e una forma difficilmente modificabili, però, generalmente si ottengono risultati importanti in poco tempo).
L’Osteopatia pediatrica accompagna i bambini nel passaggio dolce verso una normale e salutare vita adulta facendo fronte ai cambiamenti del corpo durante l’età dello sviluppo aiutando lo stesso ad assumere la giusta posizione. Le cure osteopatiche, inoltre, possono aiutare a prevenire i rischi e i traumi correlati all’attività sportiva svolta durante l’adolescenza.
L’Osteopatia pediatrica rappresenta un valido e prezioso intervento in disturbi ricorrenti quali:
– problemi respiratori (asma, allergie, infezioni alle vie respiratorie)
– otiti, riniti e faringiti
– scoliosi, problemi posturali e loro conseguenze
– plagiocefalie
– mal di testa
– disturbi del sonno
– disturbi dell’apparato gastro-enterico (stipsi, rigurgiti neonatali, reflusso)
– ritardo nello sviluppo fisico e intellettuale
– problemi urinari
– disturbi comportamentali e difficoltà nell’apprendimento.
Come funziona l’Osteopatia neonatale e pediatrica – Come già detto, il trattamento dell’Osteopatia neonatale e pediatrica è gentile e non invasivo: i bambini si posano su un lettino o sul grembo dei genitori o dell’Osteopata, che controlla il ritmo cranio-sacrale con entrambe le mani praticando gentili manipolazioni diuna forza di pochi grammi (raramente si eccedono i cinque grammi, pari al peso di una moneta) che correggono le cause della disfunzione utilizzandotecniche dolci.
L’osteopata può intervenire agendo su diverse strutture:
– la base del cranio (in particolare l’occipite), allentando la compressione sul nervo vago;
– la testa e la faccia, riportando in equilibrio il flusso dei liquidi ed evitando il ristagno del catarro e l’insorgere d’infezioni a orecchie e naso.
– la colonna dorsale alta in mezzo alle scapole (la zona che va a innervare lo stomaco);
– l’addome, con manipolazioni che rilasciano la parete gastrica, la parte bassa dell’esofago e il diaframma.
-Fisiopoint-