Oggi, in Italia, le malattie neurologiche cerebrovascolari rappresentano la causa principale di disabilità permanente. La riabilitazione è quindi di enorme importanza per aiutare il paziente a ritrovare la propria autonomia fisica, mentale e piscologica.
L’OMS definisce riabilitazione funzionale quel “processo che, attraverso un approccio multidisciplinare, è volto a migliorare le funzioni, ridurre i sintomi e incrementare il senso di benessere, all’interno del proprio specifico sociale, dei soggetti con problemi neurologici e delle loro famiglie”.
L’obiettivo principale di tale riabilitazione è aiutare il paziente a recuperare la deambulazione, la forza muscolare, la sensibilità, l’equilibrio, eventuali problemi di linguaggio e comprensione, oltre al controllo del dolore. La terapia è rivolta a tutti i pazienti che hanno subito danni del sistema nervoso attraverso traumi cranici, ipossia cerebrale, ictus ischemico o emorragico, malattie degenerative. Questi pazienti potrebbero presentare problemi di equilibrio, coordinazione, deambulazione, disturbi psichici.
Vista la varietà delle problematiche che i pazienti possono presentare, il lavoro di riabilitazione va costruito sul paziente con programmi multidisciplinari che coinvolgono diverse professionalità (fisiatra, neurologo, fisioterapista, logopedista, psicologo).