Alzi la mano chi conosce precisamente la differenza tra Osteopata e Fisioterapista!
Continuate a leggere per esplorare le differenze e le similitudini tra le due discipline e per scoprire come ciascuna di queste può aiutarvi.
Cos’è l’osteopatia?
L’Osteopatia si concentra sulla diagnosi, il trattamento, la prevenzione dei disturbi somatici (attenzione si tratta di una diagnosi osteopatica ben diversa dalla diagnosi del medico, l’osteopata si occupa di disfunzioni osteopatiche e quindi non della malattia d’organo, egli lavora sul disturbo della mobilità di ciascun organo, quindi: osso, articolazione o viscere che sia).
L’Osteopatia esamina le disfunzioni strutturali (quindi meccaniche) fasciali, viscerali, cranio-sacrali del corpo e mira a ripristinare l’intero sistema in uno stato di equilibrio. I vantaggi includono: sollievo dal dolore e protezione contro future malattie e lesioni.
L’osteopatia si basa su 4 principi fondamentali:
- Il corpo è un tutto
- Il corpo ha la capacità di difendersi e di autoguarirsi
- La struttura governa la funzione
- La regola dell’arteria è suprema
Gli osteopati ritengono che gli squilibri fisici, le disfunzioni strutturali (tra cui ossa, muscoli, fascia, tendini e legamenti), le disfunzioni viscerali (viscero-somatiche che si ripercuotono sul corpo o somato-viscerali che dalla struttura si ripercuotono sul viscere) e cranio-sacrali, compromettano la capacità del corpo di mantenersi in uno stato di equilibrio. Per bilanciare la tua struttura corporea, un Osteopata segue i quattro principi chiave. Inoltre valuta attraverso un’anamnesi ed un esame obiettivo la causa dei sintomi, che potrebbe anche trovarsi lontana rispetto al luogo della sintomatologia. Per fare questo esamina anche altri fattori tra cui la storia clinica del paziente e altre sintomatologie correlate che il paziente può riferire: problemi ambientali, di stile di vita, la storia familiare e i traumi passati. L’osteopatia considera il corpo come un tutt’uno, quindi ricercando la causa non vicino al dolore ma in tutto l’organismo.
Cosa comporta il trattamento osteopatico?
Il trattamento osteopatico agisce su tutto il corpo, aumentando la mobilità articolare, viscerale, neurale, fasciale, vascolare, migliorando l’apporto di sangue ai nervi e ai tessuti. Le tecniche utilizzate aiutano i meccanismi di guarigione del corpo, per ripristinare il pieno funzionamento di quest’ultimo. Gli Osteopati trattano tutti i tipi di pazienti: bambini, neonati, adulti,persone anziane, atleti, donne in gravidanza.
Qual è la differenza tra osteopatia e fisioterapia?
Il Fisioterapista si occupa della riabilitazione del paziente, in accordo con il Medico o con il Fisiatra o con l’Ortopedico o con il Neurologo, con l’obiettivo di concordare un piano terapeutico per trattare la zona con il dolore. Si occupa proprio della zona specifica dove il paziente lamenta un dolore, apportando tecniche articolari, muscolari e fasciali sull’articolazione, in più ha la possibilità di utilizzare dei macchinari per togliere dolore e infiammazione o per velocizzare un’ossificazione post-frattura.
Il Fisioterapista si può occupare anche della riabilitazione cardio-vascolare, quindi post-intervento chirurgico e della riabilitazione respiratoria per le patologie respiratorie più importanti, di solito, presso le cliniche dove sono presenti tutti le apparecchiature importanti per il caso. In più si occupa anche della riabilitazione neuro-motoria, quindi sia nei bambini (nelle paralisi cerebrali infantili) sia in situazioni di traumi, come per esempio accidenti vascolari come gli ictus, trauma cranico, patologie neurologiche importanti, si occupa di riabilitare e ridare un’ autonomia al paziente nelle attività motorie, quindi nelle varie articolazioni, nella deambulazione e nello stress cardio-respiratorio.
L’Osteopata invece non si occupa di riabilitazione, non può utilizzare macchinari, ma in primis si occupa di disfunzioni osteopatiche che sono diverse dalla pura lesione ortopedica. Le disfunzioni osteopatiche vengono cercate dall’Osteopata in vari tessuti: un nervo, un’arteria, un viscere, un’articolazione, dove viene persa la mobilità, perdita che si può ripercuotere anche lontano perchè si crea un fulcro, una tensione, per cui tutto il corpo si muove in maniera scorretta e ogni movimento diventa un microtrauma ripetuto. Risolvendo la disfunzione primaria autonomamente il corpo è in grado di autoguarirsi.
Per spiegare la differenza facciamo un esempio concreto, prendiamo il caso di una periartrite scapolo-omerale:
- Il Fisioterapista farà la terapia sulla spalla, quindi farà una mobilizzazione passiva, una mobilizzazione attiva, farà dei pompage articolari, spesso userà dei macchinari che possono essere antalgici come la Tens, la Tecar per togliere l’infiammazione o ancora l’Ipertermia. Dopodichè rieduca il paziente nel recuperare l’apertura, quindi l’abduzione del braccio, l’elevazione e le rotazioni, interna ed esterna, per rieducarlo in tutta la mobilità.
- L’Osteopata è possibile che le mani sulla spalla le metta solo alla fine della seduta, perchè quello che fa è valutare l’intero sistema corpo, per capire dove sono le disfunzioni e se il problema principale si trova, ad esempio, sul torace, anziché sulla spalla. E’ possibile che l’Osteopata dedichi tutto il tempo a sua disposizione per trattare una disfunzione che non è direttamente sulla spalla ma potrebbe essere una disfunzione viscerale, che si ripercuote su una irritazione di un nervo che va a determinare uno scorretto movimento della spalla, per cui ogni movimento diventa un trauma.
La Filosofia
Dal punto di vista della filosofia, gli osteopati lavorano considerando che il ‘corpo è un tutto’: tutti i sistemi del corpo sono interconnessi e ha un meccanismo di auto-guarigione. Al contrario, la fisioterapia è più strettamente allineata con la medicina tradizionale occidentale. Come abbiamo visto l’attenzione si concentra maggiormente sull’area problematica presentata e il trattamento è specifico per quell’area, piuttosto che per l’intero corpo.
Formazione
Anche la formazione per ogni professione differisce. Gli Osteopati hanno una formazione di 5 anni, fino a poco tempo fa erano 6, ed è compresa all’interno della formazione osteopatica anche il tirocinio.
I Fisioterapisti conseguono una laurea triennale alla quale può conseguire una specializzazione che serve per la dirigenza. Le aree di interesse includono l’allenamento muscoloscheletrico, neuromuscolare, cardiovascolare e respiratorio, patologie neurologiche, traumi.
Trattamento
Mentre il trattamento osteopatico è al 100% manuale, il Fisioterapista può utilizzare anche macchinari. Altre tecniche includono l’osservazione del movimento e l’elettroterapia. Il trattamento di fisioterapia si concentra sulla mobilizzazione del sito di lesione piuttosto che sull’approccio osteopatico all’intero corpo. Vi è inoltre una maggiore enfasi sulla gestione basata sull’esercizio, che viene ritenuta vitale nel processo di recupero. Fondamentale attività di fisioterapia è poi la Rieducazione Posturale, per l’allungamento delle catene muscolari.
Conclusioni
Nonostante le differenze filosofiche e di trattamento, l’obiettivo per entrambe le professioni è di alleviare la sintomatologia e aiutare il corpo a ripristinare un corretto equilibrio biodinamico. È importante ricordare anche che nessun professionista, Fisioterapista e Osteopata, fornirà mai esattamente lo stesso trattamento. E’ importante affidarsi a persone qualificate e con esperienza. Riguardo questo, si suggerisce di affidarsi a Fisioterapisti iscritti all’Albo dei Fisioterapisti, che è stato attualmente aperto, l’Albo di Scienze della Riabilitazione. Il Fisioterapista deve essere laureato in Fisioterapia, il laureato in Scienze Motorie si occupa di tutt’altra cosa, è solo il Fisioterapista che può trattare in recupero di un paziente con una prescrizione medica.
Per l’Osteopatia al momento non c’è un Albo, l’Osteopatia è stata da poco ufficializzata e dichiarata una professione sanitaria in Italia. L’unico modo per verificare la preparazione scolastica dell’Osteopata è fare riferimento a delle Associazioni presenti in Italia come il ROI Registro Osteopati Italiano, ne esistono anche altre che assicurano una preparazione scolastica dei vecchi 6 anni e attuali 5 anni con la medesima preparazione didattica.
Le due professioni si completano. L’Osteopata fornisce un trattamento specifico per individuare la disfunzione primaria, il Fisioterapista offre un’eccellente riabilitazione per trattare gli effetti secondari sulla postura, sul dolore, per trattare dopo un infortunio o un intervento chirurgico.
Se stai soffrendo per un infortunio o per un dolore cronico, ti consigliamo di effettuare una valutazione valutazione generale, di tipo osteopatico/fisioterapico presso il nostro studio Fisiopoint, nel quale sarai seguito da entrambe le figure professionali.