Riguardo al fabbisogno proteico nella pratica sportiva:
- L’aliquota proteica non deve essere aumentata oltre 1,8 – 2 g di proteine al giorno per Kg di peso (neppure da chi pratica sport di potenza, come l’atletica pesante);
- dovranno provenire da carni, uova, latte e legumi.
I glucidi per chi pratica uno sport:
- hanno la funzione principale di produrre energia (circa 4 kcal/g);
- provengono tutti dal mondo vegetale, eccetto il lattosio;
- essi si dividono in monosaccaridi (ad esempio glucosio e fruttosio), disaccaridi (ad esempio maltosio, lattosio e saccarosio);
- dal 50% fino al 60% delle calorie assunte quotidianamente dovranno provenire dai carboidrati.
Lipidi e pratica sportiva:
- necessari negli sport di lunga durata ( l’apporto di lipidi è invece importante in quanto consente di assumere un volume di cibo minore e di impegnare limitatamente i processi digestivi);
- i lipidi sono presenti sia negli alimenti di origine vegetale che in quelli di origine animale;
- la loro quota complessiva rispetto al totale delle calorie giornaliere assunte è del 25-30%;
- i cibi che contengono grassi apportano anche vitamine liposolubili.
I minerali nella pratica sportiva sono ritenuti “più importanti” nel regime nutrizionale di chi pratica con continuità attività fisica e sportiva e sono:
- il sodio;
- il cloro;
- il potassio.
Sono necessari per un corretto bilancio idrico, per l’equilibrio acido-base e per il mantenimento della pressione osmotica dei liquidi corporei.
Le bevande isotoniche nella pratica sportiva. Per coloro che praticano attività fisica e sportiva per un tempo protratto e in condizioni ambientali tali da provocare un’abbondante sudorazione l’apporto di cloruro di sodio (il sale che assicura un apporto bilanciato tra cloro e sodio):
- può essere incrementato fino a 6-8 grammi al giorno, rispetto agli 1-2 grammi necessari comunemente per un soggetto sedentario e in una condizione ambientale che non determina un’intensa sudorazione;
- un’altra esigenza importante dei praticanti sportivi è rappresentata dalla necessità di assumere abbondante acqua nell’arco della giornata (è evidente che le esigenze idriche sono commisurate alle perdite e, quindi, alle condizioni climatiche ed ambientali)