Se ne parla su ogni rivista. Sono ormai collegati: primavera = inizio della dieta fai da te, e non c’è dieta dimagrante più adatta all’auto prescrizione che quella a basso contenuto di carboidrati, la low carb, che, come suggerisce il nome, è uno stile alimentare a basso apporto di carboidrati.
Dalle attrici americane alle principesse europee, dall’amica dell’amica al vicino di casa, tanti l’hanno provata. I regimi alimentari ipoglicidici ideati a scopo dimagrante più famosi sono:
- Dieta Atkins
- Dieta Dukan
- Dieta Lemme
- Dieta Metabolica
L’obiettivo principale delle diete low carb consiste nell’eliminare dalla dieta i carboidrati, favorendo una diminuzione di peso. Gli alimenti zuccherati e quelli ricchi di carboidrati quali pane, pasta, riso e patate sono i primi cibi che vengono eliminati in una alimentazione low carb.
Tuttavia, il quantitativo di carboidrati raccomandati rimane “low” (basso), ma non per questo inesistente. Al loro posto, si favorisce il consumo di verdure (che apportano comunque carboidrati sotto forma di fibre) e cibi con alto contenuto di proteine e grassi.
Per essere considerate tali, le diete low carb possono fornire all’individuo fino a un massimo di 100 grammi di carboidrati al giorno, tra semplici e complessi. La premessa teorica è che se assumiamo troppi carboidrati, questi verranno immagazzinati nel fegato e nelle cellule muscolari. Quando la nostra riserva è piena, il corpo trasformerà i carboidrati assunti in grassi, facendoci quindi aumentare di peso.
La riduzione drastica di carboidrati in dieta ha l’obiettivo di modificare il metabolismo, sempre secondo le teorie low carb, e in questo modo l’organismo andrà a bruciare quei carboidrati che si sono trasformati in grasso, usandoli come fonte di energia primaria.
Molteplici sono i vantaggi che si possono ottenere adottando un tipo di alimentazione low carb. Vediamo i principali:
- Riduzione della produzione di insulina. Un eccesso di produzione di insulina tende ad aumentare l’adipe. Con la sua riduzione, diminuisce anche la tendenza ad accumulare grassi nell’adipe. Questo effetto è particolarmente favorevole per le persone affette da diabete.
- Riduzione della voglia di zucchero: una dieta low carb, come la chetogenica, aiuta a tenere sotto controllo la voglia di dolce, inducendo quindi a mangiare in maniera più sana.
- Aumento del consumo di grassi: diminuire drasticamente i carboidrati porta l’organismo, nelle prime 24-48 ore, a un aumento dell’ossidazione dei trigliceridi e del glicogeno. Il tuo corpo userà i grassi accumulati come fonte di energia primaria, consentendoti di perdere peso.
- Riduzione della fame e maggior senso di sazietà: l’effetto dei corpi chetonici faciliterà la riduzione della fame e ti aiuterà ad affrontare al meglio la giornata. Questo beneficio è particolarmente utile per chi sta cercando di perdere peso.
- Riduzione del peso: assumendo un quantitativo di carboidrati inferiore al fabbisogno giornaliero, il corpo userà i grassi accumulati come fonte di energia per gli sforzi da affrontare.
- Riduzione del rischio di sviluppare la sindrome metabolica.
Il parere del nutrizionista? Seguire sì una dieta a basso contenuto di carboidrati, se necessario, ma seguendo uno schema che meglio si adatta al nostro metabolismo basale che può essere misurato solo da un nutrizionista.